DESCRIZIONE
Strada Zitta a cura di Guido Turbolento Basilisco
Una cicloalpina di due giorni che collega la val Brembana alla val Seriana con un percorso ad anello di rara bellezza che include il passo di Zambla (in sella) e il passo del lago Branchino (a piedi). Il rifugio Alpe Corte può offrire l’ospitalità per la notte. La parte di portage è allietata dalla vista del Pizzo Arera, del lago Branchino e delle baite di Mezzeno. Il sentiero non presenta particolari pericoli, ma nel primo tratto della discesa dal Branchino è opportuno verificare con il personale del rifugio omonimo che l’innevamento non impedisca il transito.
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Primo giorno. Si parte da San Pellegrino Terme e dopo un brevissimo riscaldamento in direzione nord lungo la ciclabile della val Brembana fino ad imboccare, sulla destra, la strada per Dossena. La salita è regolare e la strada poco trafficata. Si continua quindi per Oltre il Colle per poi raggiungere il passo di Zambla. Discesa fino in val Seriana a Ponte Nossa dove, prima dell’incrocio con la statale, trovate sulla destra il sottopasso per prendere la ciclabile in direzione nord verso Clusone. Sempre restando sulla ciclabile fate attenzione a un bivio sulla sinistra che prima di Clusone vi porterà in direzione di Ardesio. Passato Ludrigno, se volete percorrere una variante veramente zitta, seguite la traccia che si inerpica per Cerrete per poi percorrere il sentiero dei Cacciatori, assai poco pedalabile, fino alla val Canale. Altrimenti proseguite su asfalto per Ponte Seghe per poi girare a sinistra verso la val Canale. In un modo o nell’altro si percorre la val Canale fino a un parcheggio da cui inizia il sentiero CAI 220, in parte sterrato e in parte cementato, che vi porterà, superati 400 mt di dislivello con molto portage, al rifugio Alpe Corte. Magnifica l’ospitalità del rifugio dove potrete trovare il meritato riposo. (67 km x 2200 mt)
Secondo Giorno. Si riparte con altri 400 mt di portage per raggiungere con un ripido sentiero il rifugio Branchino in prossimità dell’omonimo lago. Si percorre quindi il lato destro del lago e con una breve salita si raggiunge il passo (1821 mt). Nella prima parte della discesa bisogna aggirare un piccolo nevaio stando sul lato di destra. La discesa è molto ripida ma senza particolari difficoltà tranne i guadi del ruscello che scende dal nevaio. Si raggiungono così le Baite di Mezzeno dove riprende l’asfalto e dove si ripercorre parte della strada Zitta da Selvino alle Baite di Mezzeno. Rapida discesa su Roncobello e poi Bordogna fino a riprendere la ciclabile della val Brembana che vi riporterà a San Pellegrino. (36 Km x 550 mt)
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