


Da Milano a Macerata (anzi Treia): Motta baluffi
Milano / impegnativo / 185 km / pianura
DESCRIZIONE
Strada Zitta a cura di Piero Turbolento Orlando
Da Milano a Macerata: prima tappa Motta Baluffi
Da Milano a Macerata, anzi Treia. Quattro giorni con quattro tappe impegnative per la distanza affrontata. Vero che è tutta pianura, ma comunque 180 chilometri al giorno per i primi 3 giorni non sono uno scherzo. Noi come sempre forniamo la traccia e le indicazioni di massima, a voi la scelta di spezzare in più parti le tracce con ulteriori tappe intermedie.
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La Ciclovia che costeggia il Po per oltre 600 km da Torino a Venezia è un piacevole zigzagare tra anse e contorsionismi del fiume: un po’ sul lato sinistro un po’ sul quello destro, prima a lambire l’acqua poi più distante tra le golene. Quasi tutta sopraelevata lungo l’argine, in gran parte è su asfalto ma a volte anche sterrato con qualche (raro) passaggio sconnesso. Quasi mai solo ciclabile, ma avrò incrociato sì e no 4-5 auto in due giorni. Imboccata a Piacenza, dopo una discesa lungo il Lambro, è subito uno spettacolo.
Una domanda fissa mi ha accompagnato lungo gli oltre 350 chilometri percorsi su questa specie di autostrada per le biciclette senza mai incontrare nessuno tra ramificazioni, chiuse, isolette, pioppeti, cascine e paesini indolenti: perché la Ciclovia non è famosissima e percorsa da migliaia di turisti di tutto il mondo? Prima tappa, 181 km circa. E sosta a Motta Baluffi, alla Locanda La Motta.
Su Bar Sport il racconto integrale di Piero Orlando
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