Torre del Colle, Spoleto, Norcia

Per ragioni abbastanza imperscrutabili, abbiamo scelto di non seguire la ciclovia, ma le strade per lo più comunali, a tratti provinciali. E’ mattina presto e il traffico è scarso. Vogliamo passare da Montefalco e dalle Fonti del Clitunno. Poco dopo Montefalco però incrociamo la ciclabile Assisi-Spoleto e cambiamo programma. Arrivati a Via Tre Ponti potremo fare una breve deviazione per le Fonti del Clitunno.

Procediamo dunque lungo la ciclabile e le piccole strade di campagna che ci portano dritto, dritto a Spoleto, che merita una lunga pausa e una visita.
Dalla città si esce in direzione est, il tracciato prosegue sempre su strade asfaltate – SR395. In più di un punto la SR395, che collega Spoleto alla valle del Nera, incrocia la ciclabile sterrata Spoleto-Norcia che corre sul sedime abbandonato della vecchia e storica ferrovia a scartamento ridotto. 

Quando abbiamo creato questo giro eravamo con bici da corsa, abbiamo provato a percorrere un tratto di ciclabile, la famosa Spoleto-Norcia, ma le nostre ruote erano inadatte. Ora con bici gravel il problema non si pone. La pendenza del tracciato è “dolcemente ferroviaria”, unica attenzione è quella di munirsi di buone luci per le gallerie non illuminate e abbigliamento adeguato all’aria “fresca” delle gallerie più lunghe.

Si può procedere su strada fino a Triponzo, dove una lunga galleria con traffico veloce risulta più che fastidiosa, pericolosa, per chi la affronta in bicicletta. Suggeriamo quindi, una volta giunti all’innesto della strada regionale con la statale della Val Nera di tenersi sulla destra per brevissimo tratto di statale, per svoltare immediatamente a sinistra ed immettersi sulla ciclabile Spoleto-Norcia.

A posteriori, considerato lo sviluppo delle ciclabili e la fortissima diffusione bi biciclette gravel, ci sentiamo di suggerire, da Bevagna, di seguire tutto il percorso della ciclabile, fino a Norcia.